Progetto StreamER: Aggiornamenti su Sviluppi Tecnologici e Missioni

Progetto StreamER: Aggiornamenti su Sviluppi Tecnologici e Missioni

Il progetto StreamER sta vivendo una fase di grande fermento, con numerosi progressi sia dal punto di vista tecnico che organizzativo.
Durante l’ultima riunione, il team ha confermato il budget per almeno tre missioni di test in mare, fondamentali per mettere alla prova le tecnologie sviluppate.
Sul fronte tecnico, sono stati compiuti importanti passi avanti:
Il firmware del drone è stato migliorato grazie al passaggio da Python a C++, favorendo una migliore integrazione del sensore DVL e aprendo la strada all’aggiunta di nuovi sensori, come l’USBL. Si stanno anche sviluppando driver generici per facilitare l’integrazione di ulteriori dispositivi.
Prosegue il lavoro sulla computer vision, con il training e il test di diversi modelli YOLO su immagini ad alta risoluzione. I primi risultati indicano un tempo di elaborazione di circa due secondi per immagine. Si stanno inoltre utilizzando tecniche di data augmentation per aumentare la precisione e ridurre la confusione tra le diverse classi di oggetti. L’obiettivo è installare una Jetson NX direttamente a bordo del drone per testare l’intera pipeline durante le missioni.
È stato realizzato un simulatore virtuale del sistema operativo del drone, completo di sensori virtualizzati, che consentirà di effettuare test software preliminari e di verificare l’interfaccia grafica prima delle prove sul campo.
Per quanto riguarda il campionatore di DNA ambientale, è stata sviluppata una prima versione dell’interfaccia grafica, già all’80% del lavoro, che permette di monitorare lo stato delle linee di campionamento e i principali parametri operativi. Si attende ora l’arrivo del campionatore fisico per i test finali e si sta valutando l’integrazione dell’interfaccia nella GUI generale del progetto. Le comunicazioni e i comandi verso il campionatore sono già stati implementati e sono in fase di verifica.
Guardando ai prossimi mesi, il team si concentrerà sullo sviluppo e l’integrazione dei modelli e del software, con la consegna della documentazione tecnica prevista per fine luglio.
Entro settembre si punta a ottenere una versione beta del prototipo di campionatore pronta per i primi test, anche in vasca.
Inoltre, è già in programma una missione tra ottobre e novembre in Sardegna, nell’ambito di un altro progetto, durante la quale si potranno testare la pipeline e l’interfaccia StreamER.